Lagunari
Società: Moderna - Compartimentata - Devastata
I Lagunari per loro tradizione raccontano di essere discendenti dei popoli delle alpi settentrionali, che in antichità hanno rioccupato le proprie città native, ormai sommerse nelle acque basse della Laguna. Ad oggi sono la popolazione dominante - ma di minoranza - degli arcipelaghi paludosi Padani, governando una fitta rete di comunità di nativi palustri e di colonie agricole. Conosciuti come abili navigatori e operai e paesani esperti, sono organizzati in tre classi sociali ben definite: i produttori, i protettori, i discepoli. Solo le ultime due classi hanno storicamente pieni diritti politici e sociali, e diritto di movimento tra i territori dello stato. Di recente e dopo il collasso della struttura istituzionale, queste limitazioni sono decadute de facto oppure sono state ridotte al minimo nei codici penali.
In forte contrasto con il rigido sistema di classi, esiste un buon grado di parità di genere in tutti i terriori mantovani, e donne sono ammesse in ogni tipo di occupazione, inclusi ruoli di combattimento. Storicamente sono tuttavia escluse dalla politica attiva: senatori, parlamentari, sindaci, ministri e consiglieri sono tutti in maggioranza uomini, anche se esistono eccezioni.
Platone, il carismatico rettore della Prima Respublica di Mantova, aveva garantito una lunga pace e uno stato unico per tutti i Lagunari, i Rhegiani e i Lombardi in cerca di una casa tra gli acquitrini della Laguna. Questo stato non esiste più, spezzato in quattro segmenti in lotta: i due Protettorati, giunte militari, la liberale Respublica di Benorio e la stabile, ma sotto constante attacco, Respublica delle Città Gemelle a ovest, in secessione aperta da quasi venticinque anni.
I Lagunari godono di una economia industrializzata, ma anche di vasti territori paludosi in cui è possibile praticare l’agricoltura, soprattutto di Alto Riso Palustre. Le rigide classi decise per tradizione alla nascita non permettono grande mobilità sociale ma hanno il risultato di formare individui altamente specializzati, seppur limitati nelle proprie conoscenza ad un singolo campo. I più colti sono formati nelle scienze classiche, nelle armate non del tutto modernizzate si possono incontrare soldati addestrati nell’uso dei fucili, ma anche della picca, della spada e dell’ascia. Circondati dall’acqua, i lagunari sono naturalmente anche esperti navigatori, e controllano militarmente e commercialmente la Laguna con flotte moderne a vela o più spesso a remi, oppure alimentate con carbone e pirex.
Mantovani
Un tempo egemone sulla Laguna, alla morte di Platone Mantova è collassata e si è divisa in tre stati successori. Da un lato, una coalizione instabile di stati governati da giunte militari, il cosiddetto Protettorato, in guerra con le Città Gemelle. Dall’altro, la neonata Repubblica Democratica di Benorio, ispirata al modello liberale rhegiano, da cui cerca supporto diplomatico e militare. Intanto, nelle campagne e nelle officine si organizza il potere popolare...
Lingue: Mantovano, Lingua Franca Lagunare.
Descrizione fisica: Bassi, tarchiati o ben piantati, occhi e capelli spesso scuri. Carnagione chiara, oppure rossastra. Molti uomini portano baffi, mentre per le donne molte tengono i capelli corti. Alcuni portano cicatrici del vaiolo, che colpisce molti, ma a cui sono particolarmente resistenti.
Simboli: Globo Crociato della città di Mantova, Aquila, il tricolore Nero-Rosso-Bianco che rappresenta le tre classi sociali Discepoli-Protettori-Produttori.
Cremonesi
I cremonesi reclamano origini diverse da quelle dei Mantovani, ovvero tramandano di essere i veri discendenti dei coloni alpini che per primi si mossero da nord alla laguna. Il loro aspetto più nordico sembra supportare questa tesi, ma non esistono reali prove. Eppure, questa supposta separazione tra Cremonesi e Mantovani, unita a una reale differenza dialettale e culturale, è stata alla base della lotta Cremonese per la secessione. Molto prima della morte di Platone, e quindi della guerra civile mantovana, le città gemelle di Crema e Cremona votarono di non pagare più il tributo in oro dovuto alla capitale e secedere con la propria popolazione urbana e circa un terzo del territorio allora sotto il controllo di Mantova. Una secessione pacifica, seguita dal tentativo di una riappacificazione diplomatica, non però corrisposto. Mantova e le Città Gemelle sono ad oggi in guerra aperta.
Lingue: Cremonese, Lingua Franca Lagunare.
Descrizione fisica: Bassi, tarchiati o ben piantati, occhi e capelli spesso chiari, nesi decisi, fronte spaziosa. Molti uomini portano la barba alla Alpina, è moda emulare i costumi Lombardi nel tenere capelli unghi e legati in trecce complesse.
Simboli: Globo d’Oro, Bandiera Biancorossa delle Città Gemelle, il Colono.
Movimento Contadino e Operaio
I contadini e gli operai sono la classe più numerosa nella Laguna, componendo più dei quattro quinti dei lagunari e la maggioranza assoluta dei palustri.Hanno anche subito, più di ogni altro, l’impeto della guerra: forzati a produrre e combattere per scopi e interessi completamente estranei ai propri, sotto legge marziale o vedendo i loro diritti limitati dalle leggi di guerra, in nome dello “sforzo nazionale”. Gli operai hanno visto fallire ogni tentativo di mediazione con le classi dominanti, e sono ora riuniti in decine di sigle sindacali sempre più militanti e sempre più armate, e bandite per legge in molti territori. Si organizzano in brigate di Guardie Rosse, sulla bocca di tutti una parola: abolizione. I contadini vedono la propria avanguardia di classe invece nella Confederazione delle Leghe Paesane. A seguito dei Fatti di Albano, dove decine di scioperanti sono rimasti feriti o uccisi dalle forze armate di Benorio, la rivolta è scoppiata, fucilando e scacciando i padroni terrieri. Fare parte di uno qualsiasi di questi movimenti è considerato degno della pena capitale in tutto il Protettorato ed è una condanna assicurata nelle Repubbliche di Benorio e delle Città Gemelle.
Lingue: Mantovano o Cremonese, Dialetti Locali, Lingua Franca Lagunare.
Descrizione fisica: Bassi, tarchiati o smunti, arrossati, abbronzati o screpolati dal sole. Spesso muscolari per le ore passate al lavoro, molti portano i capelli rasati o corti e le barbe incolte e intrise di sostanze repellenti per le zanzare.
Simboli: Bandiera rossa, Fucili incrociati, Stella bianca, Falce e martello.