Tasche piene.

Il giaccone era appeso come al solito di fianco alla porta. L’ufficio faceva portare un cappello da impiegato assieme al soprabito grigio, entrambi portavano le insegne della sezione postale, della Cupola, il numero del singolo ufficio, eccetera. Il capo era stato nominato da poco, e ci teneva a un certo decoro. Sotto i miei abiti, la valigetta. A un rapido sguardo nulla sembrava fuori posto, tutto l’occorrente pronto, nulla pareva mancare. Gli occhiali da lettura erano ancora al taschino dalla sera prima, fuori dall’ufficio non leggo molto. Indossati occhiali e cappello, presa la giacca e la valigetta, facevo per uscire di casa, quando mi cadeva lo sguardo sul radiatore calorifero.